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1.
€ 15,00
EAN-13: 9788856849721
Pietro Cafaro
Ambizioni e reputazioni. Élite nel Lodigiano tra età  moderna e contemporanea
Edizione:Franco Angeli, 2013
Collana:Storia economica

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Prezzo di acquisto€ 15,00
DescrizioneIn che modo è possibile parlare di élite in una realtà  come Lodi e attraverso quali veicoli esse si mantengono, si rafforzano oppure si indeboliscono nel corso dei secoli? Il presente volume collettaneo affronta questo problema analizzando il rapporto tra famiglie e istituzioni fra età  moderna e contemporanea. Il libro descrive così una pluralità  di soggetti che attraverso la creazione e in seguito il controllo delle istituzioni costruiscono reputazioni e nutrono ambizioni, generando modelli diversi di cittadinanza. Dall'analisi, i gruppi di vertice risultano molto dinamici e presentano destini mobili: possono rafforzare il loro potere e la loro ricchezza ma anche perderli. La metodologia è stata dunque quella di focalizzarsi sulle strategie e le pratiche sociali piuttosto che inseguire un'inafferrabile identità  di ceto, oppure un altrettanto sfuggente cultura complessiva. In particolare, gli Autori si soffermano sui veicoli adottati dalle élite per definire la propria posizione: si parte dall'analisi dei benefici tra Sette e Ottocento, fondamentale per comprendere l'uso della religione come sistema di affermazione ma anche di reclutamento; per arrivare fino alle moderne casse rurali e alla rappresentanza politica, in un discorso che abbraccia anche il Novecento. Pietro Cafaro insegna Storia economica e Storia della moneta e della banca nell'Università  Cattolica del Sacro Cuore di Milano. In precedenza ha insegnato nelle Università  di Trento e di Cassino. Si è occupato di storia dell'industria e di storia della banca ed in particolare delle imprese di forma cooperativa. Nel 2002 gli è stato attribuito il premio Capalbio economia per il volume La solidarietà  efficiente. Storia e prospettive del credito cooperativo in Italia (Bologna, il Mulino). È direttore per i nostri tipi della "Rassegna gallaratese di storia e d'arte". Ha recentemente pubblicato Il lavoro e l'ingegno. Confcooperative: premesse, costituzione, rinascita (il Mulino).

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2.
€ 44,00
EAN-13: 9788820421960
Maria Luisa Pesante
Come servi. Figure del lavoro salariato dal diritto naturale all'economia politica
Edizione:Franco Angeli, 2013
Collana:Storia economica

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Prezzo di acquisto€ 44,00
Descrizione"Lo schiavo è un salariato per sempre", scriveva Grozio nel 1625, e aggiungeva che il lavoratore salariato è uno schiavo a tempo. La giurisprudenza naturale del Seicento costruisce la figura del lavoratore dipendente collocando il contratto di lavoro nella categoria legale dell'affitto: si può prendere in affitto un campo, uno strumento di lavoro, un animale, un uomo. E un uomo privo di mezzi di sussistenza può dare in affitto se stesso, come nel diritto romano il proprietario di uno schiavo poteva cederlo per un tempo. Questa potente matrice instaura uno slittamento tra le figure dello schiavo, del servo e del salariato. Leggi positive e pratiche sociali incorporano a loro volta un'ambiguità  concettuale circa l'estensione del controllo di sé che il lavoratore cede temporaneamente al datore di lavoro: sussistenza definita contro lavoro definito, in uno scambio di equivalenti, oppure dominio ampio, in un rapporto asimmetrico che solo può garantire al padrone e alla società  l'esecuzione leale del contratto da parte di chi non ha le motivazioni degli uomini liberi. Il libro ricostruisce fino alla metà  del Settecento la storia di come l'idea così formatasi del lavoro come merce venga assunta nei ragionamenti economici elementari e nella nascente disciplina dell'economia politica, fino a diventare centrale in gran parte delle teorie economiche moderne, ma non in tutte. Le aporie concettuali che l'idea del lavoro come merce trascina con sé vengono ricostruite nel libro come indicatore di quanto fosse difficile pensare il lavoro dipendente dei liberi, e come segno di un paradigma economico la cui origine è ormai ignorata, ma le cui conseguenze persistono. Maria Luisa Pesante ha insegnato varie discipline storiche nell'Università  di Torino. Per FrancoAngeli ha curato, con Marco Geuna, Passioni, interessi, convenzioni. Discussioni settecentesche su virtù e civiltà  (1992).

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3.
€ 50,00
EAN-13: 9788820401580
Angela Maria Bocci Girelli
Amintore Fanfani. Storico dell'economia e statista. Economic Historian and Statesman
Edizione:Franco Angeli, 2013
Collana:Storia economica

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Prezzo di acquisto€ 50,00
DescrizioneIl volume raccoglie un nucleo di saggi volti ad approfondire la complessa figura di Amintore Fanfani sotto un duplice profilo: quello del docente di storia economica e delle dottrine economiche nonché quello dell'uomo politico e delle istituzioni. L'analisi del suo lungo impegno politico ed istituzionale ha comportato la messa a fuoco dei nodi principali della storia dell'Italia dal secondo dopoguerra alla fine del secolo XX. L'indagine è stata corredata anche dalla percezione che della figura di Fanfani hanno avuto paesi come la Francia, la Germania, la Gran Bretagna, gli Stati Uniti, la Jugoslavia, la Russia, nonché vaste aree dell'America latina. Sono emersi, tra l'altro, aspetti di attualità  che il pensiero e l'azione di Fanfani offrono alla società  odierna. Angela Maria Bocci Girelli, professore ordinario di Storia economica, ha insegnato per molti anni Storia economica e Storia economica del turismo presso la Facoltà  di Economia della Sapienza Università  di Roma. È professore straordinario del Master di economia nelle discipline del settore scientifico-disciplinare della Storia economica presso la Facoltà  di Scienze economiche e imprenditoriali dell'Università  Complutense di Madrid.

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4.
€ 18,00
EAN-13: 9788820433482
Guido Alfani
Nella morsa della guerra. Assedi, occupazioni militari e saccheggi in età  preindustriale
Edizione:Franco Angeli, 2013
Collana:Storia economica

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Prezzo di acquisto€ 18,00
DescrizioneIn età  preindustriale la guerra e il militare giocavano un ruolo cruciale, manifestandosi anzitutto in forme ordinarie - si pensi a guarnigioni, fortificazioni, alloggiamenti, apparati amministrativi di eserciti e flotte -, sulle quali s'innestavano eventi straordinari, come assedi, saccheggi, invasioni, occupazioni. Proprio tali eventi strategico-militari, con le loro molteplici implicazioni per la vita civile, costituiscono l'oggetto del volume, incentrato in primo luogo (ma non esclusivamente) sulle città , costrette ad affrontare una serie di emergenze attraverso processi di adattamento e/o innovazione, assumendo misure ad hoc volte alla mobilitazione morale e materiale della popolazione e delle risorse locali, ma interagendo pure con attori esterni. I saggi qui raccolti mostrano come l'analisi storica di assedi et similia consenta di comprendere fondamentali strutture e dinamiche di antico regime, facendo emergere in forme documentabili aspetti, anche dell'ordinaria quotidianità , altrimenti destinati all'oblio. Guido Alfani insegna storia economica e demografia all'Università  Bocconi di Milano. È membro del Centro Dondena e dell'IGIER, ed è inoltre redattore capo della rivista Popolazione e Storia. Tra i suoi scritti, ricordiamo Il Grand Tour dei Cavalieri dell'Apocalisse. L'Italia del "lungo Cinquecento" (1494-1629) (Marsilio 2010). Attualmente dirige il progetto di ricerca ERC, EINITE-Economic Inequality across Italy and Europe, 1300-1800. Mario Rizzo insegna storia economica all'Università  di Pavia. Membro di diversi centri di ricerca, fa parte del comitato di redazione della rivista Storia Economica. Autore di numerose pubblicazioni in Italia e all'estero, ha dedicato particolare attenzione alla Lombardia cinque-secentesca e all'impero degli Asburgo di Spagna.

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5.
€ 18,00
EAN-13: 9788820419356
Annunziata Berrino
Storia del turismo. Annale 9
Edizione:Franco Angeli, 2013
Collana:Storia economica

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Prezzo di acquisto€ 18,00
DescrizioneQuesto numero dell'Annale di Storia del turismo raccoglie una serie di saggi che riguardano in gran parte la storia del turismo balneare. Questi i temi: il disegno degli spazi costieri sull'Adriatico nel secondo Ottocento e nel primo Novecento (per rispondere a pratiche diverse: da quelle terapeutiche a quelle ludiche); le dinamiche sociali, culturali e politiche che portano alla nascita dei primi villaggi turistici; i piani di investimento degli anni '60 progettati dalla grande industria italiana e mai realizzati; i programmi pubblici di intervento straordinario e di sviluppo, anch'essi non attuati, per le aree costiere meridionali. A questo gruppo di saggi, tutti dedicati alle dinamiche politiche, economiche, sociali e culturali che si addensano sui litorali, si affianca un contributo che cerca di individuare gli elementi che, sul finire del Settecento, contribuiscono alla definizione del pittoresco anche nell'ambito dell'enogastronomia, a partire dalle province francesi.

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6.
€ 22,00
EAN-13: 9788820456696
Luisa Piccinno
I trasporti in Liguria all'inizio dell'Ottocento. Nuove dimensioni e modelli operativi
Edizione:Franco Angeli, 2013
Collana:Storia economica

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Prezzo di acquisto€ 22,00
DescrizioneLo sviluppo della rete dei trasporti in Liguria durante il breve ma complesso periodo della dominazione francese (1805-1814) assume una connotazione particolarmente significativa. Vengono posti in evidenza gli originali adeguamenti politici, sociali ed economici derivanti dalla perdita dell'indipendenza e dalla transizione di un piccolo stato regionale, quale era la Repubblica aristocratica di Genova, verso la successiva integrazione nel contesto dell'Impero napoleonico. Tale tematica viene affrontata attraverso una trattazione specifica e approfondita dei due binari lungo i quali si muove la strategia napoleonica per la Liguria: il sistema portuale e la rete stradale. Il mutamento di indirizzo introdotto dal nuovo regime è dirompente in quanto si passa da un modello di organizzazione del sistema dei trasporti caratterizzato dall'esistenza di un preciso rapporto tra il centro e la periferia, diffuso presso gli stati dell'Ancien Régime, ad un nuovo modello, tipicamente ottocentesco, che prevede una gestione decentrata delle risorse locali. Luisa Piccinno è professore associato di Storia economica presso l'Università  degli Studi di Genova. È autrice di numerosi saggi sull'economia marittima e sulla storia dei trasporti della Liguria in età  moderna. Ha pubblicato, tra l'altro: Economia marittima e operatività  portuale. Genova, secc. XVII-XIX, "Atti della Società  Ligure di Storia Patria", Genova 2000; Un'impresa fra terra e mare. Giacomo Filippo Durazzo e soci a Tabarca (1719-1729), FrancoAngeli, Milano 2008; Rischi di viaggio nel commercio marittimo del XVIII secolo, in M. Cini (a cura di), Traffici commerciali, sicurezza marittima, guerra di corsa. Il Mediterraneo e l'Ordine di Santo Stefano, Edizioni ETS, Pisa 2011; Porti e strade della Liguria durante la dominazione francese, in M. Ortolani (a cura di), Commerce et communications maritimes et terrestres dans les Etats de Savoie, Serre Editeur, Nice 2011.

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7.
€ 32,00
EAN-13: 9788856841404
Marco Teodori
Studi in onore di Angela Maria Bocci Girelli
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Storia economica

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Descrizione"Un gruppo di amici, colleghi e allievi della professoressa Angela Maria Bocci Girelli ha voluto offrire alla stimata studiosa, in occasione della conclusione formale della sua attività  accademica, un segno del proprio apprezzamento e ringraziamento per quanto essa ha svolto negli anni della sua presenza nell'Università  romana de La Sapienza nei vari ambiti in cui si è esplicata la sua funzione. Tale segno è rappresentato da questo volume di Studi in onore , i cui Autori sono solo una parte di quanti avrebbero voluto o potuto partecipare all'iniziativa, se le esigenze organizzative lo avessero consentito. Va da sé, quindi, che gli estimatori della professoressa Bocci Girelli sono molto più numerosi di quanti non appaiano nel novero degli Autori di questo volume. Stima e apprezzamento che Angela Maria ha saputo guadagnare progressivamente nel suo ambiente di lavoro e nella più generale comunità  scientifica di cui fa parte" (dall'Introduzione di Antonio Di Vittorio ). Marco Teodori insegna Storia economica del turismo presso la Facoltà  di Economia della Sapienza Università  di Roma. Si è occupato di economia nobiliare in età  moderna e di associazionismo mutualistico tra gli italiani all'estero. Da diversi anni studia l'evoluzione del settore turistico in Italia nel Novecento. Rosa Vaccaro insegna Storia economica presso la Facoltà  di Economia della Sapienza Università  di Roma. Ha studiato i problemi dell'industrializzazione in Spagna e Italia e le politiche a sostegno del Mezzogiorno. Attualmente la sua ricerca è incentrata sui problemi delle finanze comunali nell'Italia liberale.

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8.
€ 30,00
EAN-13: 9788856847680
Francesca Tacchi
Professioni e potere a Firenze tra Otto e Novecento
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Storia economica

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DescrizioneIl volume raccoglie alcuni saggi, frutto di ricerche di prima mano, incentrati sulle vicende dei professionisti esercenti a Firenze dai primi dell'800 alla caduta del fascismo. Delle piste di ricerca avviate in Italia sulla storia delle professioni, quella delle indagini su scala locale è per l'età  contemporanea ancora poco battuta, pur essendo indispensabile per comprendere le dinamiche sottese alla collocazione dei professionisti nella società  e alla loro interazione con il potere politico, economico, sociale e culturale. Declinato sul doppio registro del potere intrinseco delle professioni (in virtù delle loro competenze e specializzazioni) e del rapporto che queste instaurano, in forma dialettica, con il potere locale, gli Autori pongono al centro della propria indagine Firenze, che continua a esercitare, ancora in pieno '900, una notevole forza d'attrazione, quantomeno regionale, anche per i professionisti. Accanto ad avvocati, medici, ingegneri e architetti, trovano spazio anche alcuni segmenti cruciali della funzione pubblica (magistrati e insegnanti secondari), che condividono con le categorie menzionate alcuni elementi chiave del processo di professionalizzazione, a partire dall'iter formativo di livello superiore. Scritti di: Teresa Bertilotti, Pietro Causarano, Mauro Cozzi, Giovanni Focardi, Monica Galfré, Andrea Giuntini, Donatella Lippi, Francesca Tacchi Francesca Tacchi è ricercatrice di Storia contemporanea presso la Facoltà  di Lettere e Filosofia dell'Università  degli studi di Firenze. Si è occupata in particolare di storia delle professioni, cui ha dedicato vari saggi e monografie, fra cui si ricordano: Gli avvocati italiani dall'Unità  alla Repubblica, 2002; Avvocati a Milano. Sei secoli di storia, 2004 (co-curatrice); Eva togata. Donne e professioni giuridiche in Italia dall'Unità  a oggi, 2009. Fa parte della direzione della rivista "Passato e presente".

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9.
€ 39,00
EAN-13: 9788856846263
Martin Kuder
Italia e Svizzera dal 1945 al 1970. Commercio, emigrazione, finanza e trasporti
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Storia economica

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DescrizioneTradizionalmente molto variegati, intensi e improntati alla stabilità  e alla continuità , i rapporti economici tra Italia e Svizzera conobbero un particolare sviluppo nei primi decenni del secondo dopoguerra. Tramite un'analisi ad ampio spettro, che considera non solo gli scambi commerciali, i rapporti finanziari e gli investimenti svizzeri nella Penisola, ma anche l'emigrazione italiana in terra elvetica, i trasporti e le vie di comunicazione, l'autore mostra come le relazioni bilaterali rivestissero un'importanza notevolissima per entrambi i Paesi, che costituivano l'uno per l'altro uno dei principali partner economici. Di grande interesse è il forte peso assunto dalle operazioni illecite - perlomeno da un punto di vista italiano - nel corso degli anni '60: le merci di contrabbando arrivarono a costituire fino a un quinto delle esportazioni elvetiche nella Penisola, e la fuga di capitali italiani verso la Confederazione, che portò alla nascita della piazza finanziaria di Lugano, raggiunse livelli talmente elevati da incidere sulla bilancia dei pagamenti italiana. Per l'Italia del boom economico, che esportava oltre confine sia fondi occultati al fisco sia lavoratori del Mezzogiorno, le relazioni con la Svizzera rappresentarono dunque lo specchio delle contraddizioni di una modernizzazione ancora incompiuta. Premio Migros Ticino 2011 Martin Kuder si è laureato in storia contemporanea all'Università  di Bologna e ha conseguito il dottorato all'Università  di Ginevra. Da diversi anni lavora come redattore e traduttore per la redazione di lingua italiana del Dizionario storico della Svizzera. Ha pubblicato Italia e Svizzera nella seconda guerra mondiale: rapporti economici e antecedenti storici (Carocci, 2002) e vari saggi, in particolare sull'esportazione di capitali italiani in Svizzera negli anni '60 del secolo scorso.

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10.
€ 45,00
EAN-13: 9788856847086
Guido Alfani
Storia economica e ambiente italiano (ca.1400-1850)
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Storia economica

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Prezzo di acquisto€ 45,00
DescrizioneL'ambiente occupa un posto di primo piano tra i temi che, nell'ultimo cinquantennio, sono emersi nel panorama storiografico internazionale. Si tratta con evidenza di uno di quei casi nei quali la ricerca ha cercato di dare risposta alle domande pressanti dei contemporanei. Per quanto la storia economica italiana si interessi da tempo all'ambiente, e di recente abbia iniziato a confrontarsi con l' environmental history internazionale, è finora mancata una messa a punto delle modalità  di interazione nel lungo periodo tra uomo e ambiente fisico. Questo volume intende supplire a tale lacuna, iniziando a disegnare una storia economica dell'ambiente italiano, a partire dall'età  preindustriale, in una prospettiva di dialogo e confronto con la più recente storiografia internazionale. I contributi qui raccolti sono rappresentativi dei diversi approcci seguiti dagli storici economici che oggi, in Italia, si interessano dell'ambiente: sia proseguendo tradizioni consolidate, ad esempio in merito allo studio della dotazione e dello sfruttamento delle risorse naturali, sia orientandosi verso temi più innovativi o meno frequentati, quali i risvolti economici dei condizionamenti determinati dalla geodinamica o dal clima. Guido Alfani insegna storia economica e demografia all'Università  Bocconi di Milano. È membro del Centro Dondena e dell'IGIER, ed è inoltre Honorary Research Fellow della University of Glasgow. Tra i suoi scritti, ricordiamo Il Grand Tour dei Cavalieri dell'Apocalisse. L'Italia del "lungo Cinquecento" (1494-1629) (Venezia 2010). Matteo Di Tullio insegna storia economica all'Università  dell'Insubria ed è membro del Centro Dondena dell'Università  Bocconi di Milano. È autore del libro La ricchezza delle comunità . Guerra, risorse e cooperazione nella Geradadda del Cinquecento (Venezia 2011). Luca Mocarelli insegna storia economica all'Università  di Milano Bicocca. È presidente dell'Associazione internazionale di storia delle Alpi e membro del consiglio direttivo dell'AISU. Tra i suoi scritti, ricordiamo Costruire la città . Edilizia e vita economica nella Milano del secondo Settecento (Bologna 2008).

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11.
€ 23,00
EAN-13: 9788856815139
Ennio De Simone
Storia economica. Dalla rivoluzione industriale alla rivoluzione informatica
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Storia economica

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Prezzo di acquisto€ 23,00
DescrizioneIn questo libro è descritto, in modo chiaro ed agevole, lo sviluppo economico degli ultimi due secoli e mezzo, dalla rivoluzione industriale alle recenti trasformazioni prodotte dalla rivoluzione informatica, che sta cambiando il modo di lavorare e di vivere di quasi tutta l'umanità . Le forme e i modi in cui lo sviluppo si è realizzato hanno lasciato in eredità  al secolo XXI numerosi problemi, fra i quali la sperequazione economica e sociale fra il nord e il sud del mondo e il forte incremento della popolazione. Dopo una breve descrizione dell'economia e della società  prima dell'industrializzazione, il testo ripercorre le varie tappe dello sviluppo, con particolare riferimento all'Europa e all'Italia, trattando i momenti topici dei singoli paesi. Esso ha due scopi dichiarati: illustrare le profonde trasformazioni economiche realizzate, in modo da determinare nel lettore maggiore consapevolezza delle problematiche del mondo attuale, ed aiutare gli studenti di economia, ai quali il libro è innanzitutto rivolto, a comprendere concetti e problemi storici ed economici, alcuni dei quali forse incontrano per la prima volta. Perciò, nelle note sono riportati, in forma di glossario, i termini economici necessari alla migliore comprensione degli argomenti trattati. Questa terza edizione è stata ampliata nell'ultima parte, che riguarda la seconda metà  del secolo XX e il primo decennio di quello attuale, allargando lo sguardo all'evoluzione e ai problemi delle grandi aree economiche del mondo, ormai sempre più strettamente legate fra di loro e complessivamente responsabili dei destini comuni dell'intera umanità . Ennio De Simone è ordinario di Storia economica nella Facoltà  di Scienze economiche e aziendali dell'Università  degli Studi del Sannio. Presso la FrancoAngeli ha pubblicato, di recente: Moneta e banche attraverso i secoli (2002), L'economia sannita nel ventesimo secolo (assieme a V. Ferrandino) (2003), Breve storia delle assicurazioni (2003), Banche e imprese in una provincia contadina (assieme a V. Ferrandino ed E. Cuomo) (2009).

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12.
€ 38,00
EAN-13: 9788820403751
Massimilano Paniga
Welfare ambrosiano. Storia, cultura e politiche dell'Eca di Milano (1937-1978)
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Storia economica

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Prezzo di acquisto€ 38,00
DescrizioneIl volume ricostruisce le vicende dell'Eca di Milano nel quadro dello sviluppo delle politiche sociali nell'Italia repubblicana e, più in generale, delle forme assunte dallo Stato sociale nel nostro Paese. Nell'affrontare una tematica ancora poco esplorata dalla storiografia italiana, la ricerca estende i propri orizzonti cronologici dalle origini dell'Eca sino al 1978, anno nel quale l'ente venne sciolto a seguito delle trasformazioni istituzionali determinate dall'avvento delle Regioni. Al centro dello studio sono le politiche e le iniziative messe in campo dall'Eca quale principale soggetto erogatore di prestazioni assistenziali in ambito locale. Senza eludere limiti e debolezze, si evidenziano le linee evolutive dell'ente, i settori della sua attività , come pure le culture che sorreggevano quest'ultima. Dai profili dell'azione amministrativa al funzionamento delle strutture e dei servizi elargiti, il volume offre un'analisi completa del maggiore e più significativo Eca nazionale, dove emergono con forza i tratti originali di un operato che si rifaceva soprattutto ai principi del Welfare State e di una moderna concezione dell'assistenza. La ricerca si fonda su una sistematica ricognizione delle fonti, che ha condotto a utilizzare prevalentemente i fondi presenti nell'archivio dell'ex Eca di Milano (Archivio ASP "Golgi Redaelli"), presso l'Archivio Centrale dello Stato di Roma e altri archivi locali, nonché su un'analisi complessiva della documentazione a stampa. Massimiliano Paniga è dottore di ricerca e collabora con l'Università  degli Studi di Milano. Si occupa di Storia contemporanea e di Storia delle istituzioni ed è autore di alcuni saggi in tema di enti locali e di Welfare. Recentemente ha pubblicato: Tra isolamento e integrazione nazionale: i sindaci di Sondrio 1859-1889 , in E. Colombo (a cura di), I sindaci del re (Bologna 2010); Ezio Vigorelli, gli Eca e la battaglia per una riforma dell'assistenza nell'Italia repubblicana , in: "Società  e Storia", n. 132, 2, (Milano 2011); L'Eca di Milano e il sostegno all'infanzia abbandonata , in M. Minesso (a cura di), Welfare e minori. L'Italia nel contesto europeo del Novecento (Milano 2011).

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13.
€ 40,00
EAN-13: 9788820406110
Maurizio Romano
Alle origini dell'industria lombarda. Manifatture, tecnologie e cultura economica nell'eà  della Restaurazione
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Storia economica

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Prezzo di acquisto€ 40,00
DescrizionePrendendo le mosse da una analitica descrizione dell'evoluzione del tessuto manifatturiero della Lombardia austriaca durante i decenni della Restaurazione, il volume ricostruisce il dibattito occorso sulle riviste economiche milanesi dell'epoca tra i fautori del tradizionale sistema basato sul primato dell'agricoltura e delle annesse attività  di trasformazione e quanti assunsero invece un atteggiamento di apertura alle opportunità  offerte dal progresso industriale. L'indagine conferma l'esistenza di un duplice ordine di fattori atti a spiegare l'influenza esercitata dalla rivoluzione industriale sulle aree periferiche coinvolte nel processo di sviluppo. Il primo di questi fattori, di carattere materiale, ebbe tra i suoi elementi costitutivi l'intensificazione dei flussi di scambio con i paesi più avanzati, il graduale consolidamento del sistema di fabbrica, l'accresciuta meccanizzazione degli stabilimenti, la strutturazione di un embrionale mercato del lavoro industriale, il rafforzamento di efficienti reti creditizie informali, con ricadute positive sugli investimenti extra-agricoli. Il secondo di tali elementi, di natura culturale, fu caratterizzato dalla maggiore circolazione di idee e informazioni, dalla progressiva affermazione di una nuova mentalità  economica e dal valore strategico riconosciuto all'acquisizione delle conoscenze tecnico-scientifiche e alla loro applicazione a fini produttivi, manifestandosi attraverso una molteplice varietà  di stimoli a seguire l'esempio delle nazioni industrializzate, tramite l'adozione di comportamenti gradualmente innovativi maturati in un contesto, come quello lombardo, di secolare propensione all'intrapresa. Maurizio Romano è dottore di ricerca in Storia economica e collabora attualmente con il Dipartimento di Storia dell'economia, della società  e di Scienze del territorio "Mario Romani", presso l'Università  Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Tra le sue pubblicazioni figurano vari contributi sulla storia economica e sociale lombarda tra Settecento e Novecento.

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14.
€ 40,00
EAN-13: 9788820406493
Anna Pellegrino
La città  più artigiana d'Italia. Firenze 1861-1929
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Storia economica

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Prezzo di acquisto€ 40,00
DescrizioneFirenze è stata considerata per oltre un secolo, e fin quasi ai nostri giorni, una città  artigiana. Questo volume si apre con la proclamazione di Firenze a "capitale" dell'artigianato italiano in pieno regime fascista: si tratta del punto di arrivo di un artigianato di tipo nuovo, il cui processo di sviluppo è iniziato nel 1861. In tale arco di tempo il ruolo della città  viene ridefinito come capitale della lingua e della cultura nel nuovo contesto nazionale, mentre sul piano internazionale si consolida l'idea di Firenze come luogo simbolo della rinascita delle "arti" e di una nuova cultura borghese dopo i secoli "bui" dell'alto medioevo. La vocazione artigiana della città  si rivela essere l'effetto di un progetto consapevole alla cui elaborazione partecipano sia una parte dell'intellettualità  europea, sia le classi dirigenti locali, sia una parte significativa delle classi popolari, attraverso le loro istanze associative e politiche. È all'analisi di questo intreccio di elementi - culturali, sociali, economici e politici, disposti tra piano locale e contesto europeo - che è dedicato il volume. Percorsi di vita, fortune imprenditoriali, ristrutturazioni urbanistiche, aggregazioni associative, conflitti politici e sociali, compongono la storia del nuovo artigianato urbano fiorentino: caso singolare di una formazione sociale in parte consistente "inventata" sulla base di dinamiche culturali, ma anche "modello" economico e sociale da confrontare con quelli di altre capitali europee che hanno avuto uno sviluppo analogo. Anna Pellegrino , assegnista di ricerca presso l'Università  degli studi di Padova, è dottore di ricerca dell'Istituto Universitario Europeo di Firenze. Si occupa di storia delle culture del lavoro nella società  industriale, di associazionismo operaio fra Otto e Novecento e di esposizioni universali fra XIX e XX secolo. Fra le sue pubblicazioni Macchine come fate. Gli operai italiani alle esposizioni universali 1851-1911 , Milano, Guerini e Associati, 2011, e diversi saggi in riviste italiane e straniere.

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15.
€ 20,00
EAN-13: 9788820407230
Valeria Chilese
I mestieri e la città . Le corporazioni veronesi tra XV e XVIII secolo
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Storia economica

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DescrizioneNel corso degli ultimi decenni la storiografia si è a più riprese interessata alle corporazioni d'arte, interrogandosi sul ruolo da esse effettivamente rivestito nelle società  di antico regime. Analisi comparative, studi di singoli casi, approfondimenti su materiali processuali e normativi stanno poco a poco ricostruendo un'immagine assai diversa da quella tradizionalmente attribuita a tali organismi. In questo filone di studi si colloca anche il presente volume che, attraverso lo spoglio di un ampio e variegato materiale d'archivio, prende in esame diversi aspetti della vita corporativa italiana tra XVI e XVIII secolo. Punto di partenza di tale analisi è la città  di Verona: le revisioni statutarie, le liti tra corporazioni e con le autorità  cittadine e veneziane vengono lette ed interpretate in chiave comparativa, attraverso l'utilizzo di un'ampia e puntuale bibliografia relativa all'intera Penisola. L'Autrice si concentra, in particolare, sulle metodologie di definizione degli ambiti d'azione delle singole Arti e sulle modalità  attraverso le quali le stesse tentarono di negoziare spazi e prerogative nei confronti di altre corporazioni, ma anche della Città  e dei rappresentanti del potere centrale. Un'attenzione particolare è stata inoltre dedicata alla descrizione della ricchezza delle singole compagnie e alla gestione della stessa, proponendo in tal modo un inedito punto di vista sulla vita delle Arti. Valeria Chilese ha ottenuto il dottorato di ricerca in Storia economica presso l'Università  degli Studi di Pisa con una tesi sull'economia veronese a metà  Seicento. È autrice di saggi sulla storia dell'economia e della fiscalità  e sui processi matrimoniali in età  moderna. Ha pubblicato un volume dedicato all'analisi degli estimi veronesi del XVII secolo.

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16.
€ 43,00
EAN-13: 9788820407162
Paolo Fragiacomo
L'industria come continuazione della politica. La cantieristica italiana 1861-2011
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Storia economica

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DescrizioneLa vicenda storica della cantieristica, unico settore di proprietà  dello Stato che non è stato possibile privatizzare, può essere interpretata come un caso esemplare per comprendere la parabola discendente delle partecipazioni statali. Per il modo stesso con cui si è formata tra fine '800 e inizio '900, nel contesto dell'affermazione del protezionismo, la cantieristica ha infatti di gran lunga anticipato e incarnato in modo paradigmatico quegli elementi di degenerazione che si sono poi estesi all'intero complesso dell'impresa pubblica, portandolo al collasso. Questo libro costituisce il primo tentativo di sintesi della storia di un'industria che ha rivestito un ruolo di primaria importanza, economico ma anche sociale e persino simbolico, in alcune regioni (Liguria, Venezia Giulia, Campania) e città  costiere della penisola. In una visione di lungo periodo, e attraverso un ampio confronto con l'esperienza di altri Paesi, l'analisi è qui condotta seguendo una chiave di lettura esplicita: il rapporto con lo Stato e con la politica, con una particolare attenzione all'interazione tra centro e periferia, per il fortissimo radicamento dei cantieri nei sistemi di potere locale, che sono riusciti a condizionare pesantemente tutti i tentativi di direzione unitaria. Paolo Fragiacomo , giornalista, ha lavorato in quotidiani e agenzie di stampa a Monfalcone, Trieste e Roma. Laureato in Storia all'Università  di Trieste, si è occupato di storia economica e di storia dell'industria. Con FrancoAngeli, in questa stessa collana, nel 1997 ha pubblicato: La grande fabbrica, la piccola città . Monfalcone e il cantiere navale: la nascita di una company town, 1860-1940 .

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17.
€ 42,00
EAN-13: 9788820408121
Enrico Roveda
Uomini, terre e acque. Studi sull'agricoltura della "Bassa lombarda" tra XV e XVII secolo
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Storia economica

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Prezzo di acquisto€ 42,00
DescrizioneIl volume raccoglie una parte dei molti saggi che Enrico Roveda ha dedicato alla storia agraria della prima età  moderna (secoli XV-XVII). Sono saggi scritti nell'arco di circa vent'anni, tra 1979 e 1999, materialmente dispersi nelle sedi più disparate, talvolta di non facile reperibilità , i quali tuttavia, per compattezza di temi e coerenza di metodo, compongono già  idealmente un volume, un volume di grande significato per la conoscenza della bassa pianura lombarda fra tardo medioevo e prima età  moderna. La "Bassa lombarda" - con le sue cascine, i bergamini, i fittavoli; con i suoi avanzati metodi di coltivazione e di rotazione agraria; con la stretta integrazione fra agricoltura e allevamento - è la vera protagonista di quasi tutta la raccolta (è inserito, come termine di confronto, un ampio saggio relativo a un'altra regione, sulle proprietà  fondiarie dell'arcivescovado di Pisa, del 1984). Né si tratta solo di storia agraria, per la costante attenzione alle relazioni tra aspetti tecnico-economici in senso stretto e quella storia politico-sociale che ha poi preso il sopravvento nelle successive ricerche dell'autore, il quale tuttavia ha continuato a fare di questo suo primo interesse uno dei punti focali di un'intensa attività  di insegnante e di organizzatore di ricerche, attraverso seminari, corsi e tesi di laurea. Enrico Roveda , nato a Pavia, è stato allievo della Scuola Normale di Pisa e si è laureato presso la Facoltà  di Lettere di quell'Università . Ricercatore in Normale, e quindi nell'Università  degli Studi di Milano, ha insegnato Storia della Lombardia moderna. Alle ricerche di storia agraria ha affiancato studi sulla società  e sulla vita politica lombarda fra Quattrocento e Cinquecento, in particolare su Pavia e su Vigevano. Ha ora in preparazione un'ampia ricerca sulla famiglia vigevanese dei Colli.

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18.
€ 26,00
EAN-13: 9788820408947
Giovanna Tonelli
Affari e lussuosa sobrietà . Traffici e stili di vita dei negozianti milanesi nel XVII secolo (1600-1659)
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Storia economica

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DescrizioneLa sede del Museo Poldi Pezzoli, palazzo Durini, palazzo Annoni, palazzo Clerici nel centro di Milano; palazzo Vidoni a Roma, il Battesimo di Gesù del Nuvolone alla Pinacoteca del Castello Sforzesco di Milano, la Strage degli Innocenti di Rubens alla Art Gallery dell'Ontario, Il Nunzio ricevuto in palazzo Ducale della bottega del Canaletto alla National Gallery di Washington, la festa di Cleopatra di Jordaens all'Ermitage sono soltanto alcuni esempi di opere che oggi possiamo ammirare e che rimandano alla Milano secentesca degli affari. Proprietari o committenti di questi beni erano infatti grandi negozianti milanesi del tempo o uomini che dovevano la loro fortuna all'attività  di intermediazione commerciale esercitata dai loro avi nel Seicento. Questo studio ricostruisce l'operato economico e delinea il profilo sociale e gli stili di vita di questi grandi negozianti attivi nella Milano dei primi sessant'anni del XVII secolo, quando la capitale della Lombardia spagnola appare avviata ad assumere quella fisionomia di città  del terziario più che della produzione, quale era stata sino ad allora, che l'avrebbe caratterizzata nei secoli successivi. Giovanna Tonelli è ricercatrice di Storia moderna presso l'Università  degli Studi di Milano. Si occupa prevalentemente di storia economica e sociale dal Seicento all'età  napoleonica, con particolare riferimento alla storia del commercio, dei consumi e del lusso. Ha lavorato all'Edizione Nazionale delle opere di Pietro Verri curando con altri i due tomi degli scritti economici, premio della European Society for the History of Economic Thought per la miglior opera di storia del pensiero economico pubblicata in volume nel 2007.

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19.
€ 28,00
EAN-13: 9788820408985
Valerio Varini
Impresa, enti locali, welfare company in Lombardia. Intervento municipale e iniziativa privata tra XIX e XX secolo
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Storia economica

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DescrizioneI contributi raccolti nel volume sono l'esito di un percorso di ricerca intrapreso nel corso degli anni e sostanzialmente indirizzato alla comprensione della mutazione economica e sociale manifestatasi a livello internazionale durante il XIX e il XX secolo, così come realizzatasi entro i confini della Lombardia. La proficua combinazione di molteplici fattori ha permesso alla regione indicata di compiere la sua modernizzazione industriale caratterizzandosi per l'originale percorso intrapreso, segnato dal peculiare apporto di molteplici attori istituzionali. Tra questi, rilievo prioritario ha avuto l'impresa che nelle sue molteplici configurazioni si è rivelata in grado di valorizzare appieno le potenzialità  di crescita presenti nell'area. Nella molteplicità  delle sue forme si è centrata l'attenzione su alcune specificità  quali le imprese municipali perché nella loro esperienza seppero congiungere l'intervento pubblico con la modernizzazione delle aree urbane coinvolte. Non di meno l'intraprendenza privata si mostrò capace di inserirsi nella globale mutazione della società  e dell'economia dando vita a combinazioni altamente competitive e innovative, quali il caso illustrato della Campari. Nel contempo l'impresa è indagata quale istituzione dalla natura sociale, come evidenziato nella costruzione del sistema di welfare sorto in uno dei principali poli industriali italiani: Sesto San Giovanni. Il Welfare aziendale è ulteriormente approfondito in prospettiva storiografica. Valerio Varini insegna Storia dell'impresa nel Dipartimento di Economia, Metodi Quantitativi e Strategia di Impresa dell'Università  degli Studi di Milano-Bicocca. Ha svolto le sue ricerche prevalentemente sulla storia economica dell'area lombarda tra Ottocento e Novecento, con approfondimenti nell'ambito della storia dell'impresa operante nel medesimo territorio. Tra le pubblicazioni si segnalano: Concorrenza e monopolio nel settore elettrico. L'Asm di Brescia dalle origini agli anni sessanta , Milano 2001; L'opera condivisa. La città  delle fabbriche. Sesto San Giovanni 1903-1952. L'industria , Milano 2006.

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20.
€ 30,00
EAN-13: 9788820411480
Pasquale Cuomo
Il miraggio danubiano. Austria e Italia politica ed economia 1918-1936
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Storia economica

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DescrizioneAlla fine della Prima guerra mondiale lo status dell'Italia come "potenza vincitrice" incoraggiò il ceto politico italiano a sviluppare un'azione di penetrazione politica ed economica verso i paesi dell'Europa centro-orientale, nel tentativo di sostituire la propria influenza a quella austriaca e a quella tedesca. I gruppi dirigenti nazionali consideravano questa proiezione verso l'Europa danubiana rispondente alle condizioni dello sviluppo economico italiano. Questo tentativo di espansione verso est sarebbe stato impossibile senza il coinvolgimento dell' élite finanziaria giuliana, che aveva conservato i contatti economici con i territori dell'ex Impero e continuava ad avere un ruolo negoziale con gli stati successori. A partire dal 1925, tuttavia, la capacità  propositiva dei gruppi di interesse italiani diminuì, a causa della ripresa economica della Germania, che iniziò una politica commerciale aggressiva verso l'Europa orientale. La crisi economica del 1929 e la grande depressione degli anni Trenta posero fine a questo piano velleitario di espansione nell'area danubiana. Si aprì infatti una nuova fase nei rapporti commerciali internazionali, dominati dall'egemonia economica tedesca in Europa orientale, che iniziò dopo l'avvento di Hitler al potere e, perciò, durante il biennio di maggior coesione politica tra Austria e Italia. La preparazione della guerra d'Etiopia avrebbe segnato definitivamente l'abbandono di questo disegno ambizioso da parte del governo fascista. Pasquale Cuomo è dottore di ricerca in Storia. Si è occupato nei propri studi delle relazioni economiche e politiche tra l'Italia e la Mitteleuropa tra le due guerre mondiali e di storia finanziaria internazionale.

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Pagine 12



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